Sabato 25 maggio si è svolta una tranquilla uscita speleo alla quale hanno partecipato il Mala, James ed il Pedro. Meta dell’uscita è stata la SPURGA di MONTESEL, una piccola grotta verticale presente sulle pendici del Monte Baldo. Questa grotta si trova vicino ad una baita, dalla quale sicuramente ne prende il nome, chiamata appunto BAITA MONTESELLI. Per arrivare alla baita bisogna salire fino a Prada di Monte Baldo, poi prendere una strada asfaltata a destra, abbastanza stretta, indicante il Rifugio Fiori del Baldo, percorrerla per circa
Appena si fa spazio fra i cespugli si presenta subito uno scivolo, lungo circa
Bene, questa era la descrizione tecnica della grotta, ma ora veniamo a noi.Il ritrovo è stato alle
Tant’è vero che lungo il percorso abbiamo trovato un gruppetto di escursionisti, i quali all’inizio ci hanno guardato con aria un po’ sorpresa, ma poi si sono rivelati molto utili in quanto ci hanno dato delle indicazioni sulla strada. Arriviamo alla baita verso le 10.45 con molta calma e qualche millimetro in meno sul fondo della macchina.Iniziamo la nostra vestizione, e dopo pochi minuti ci raggiunge quel gruppetto di escursionisti incontrati precedentemente lungo la strada. Siccome stavamo indossando la tuta speleo e l’imbrago . . . . . ci scambiano per dei tecnici dell’ENEL, e ci chiedono pure se eravamo venuti a controllare un’antenna . . . . . . . mah. . . . . strana divisa che hanno i dipendenti dell’ENEL !!Fatto le dovute spiegazioni di rito, completiamo la nostra vestizione. Ecco che allora si presenta un anzianotto, di ottant’anni circa, il quale, terminata la raccolta funghi, scambia subito due chiacchiere con noi.
Fatti i saluti, il tale si dirige verso la sua Panda, parcheggiata in fianco alla baita. Sale in macchina, l’accende, e come tutti i patentati inserisce la prima marcia e si avvia . . . . . . . peccato che davanti alla macchina, posato a terra, vi era un pezzo di tronco di circa mezzo metro di diametro!! Indovinate un po’ . . . . . . .la Panda si mette a “cavallo” del tronco, non riuscendo ad andare ne avanti, ne indietro. Increduli nel vedere ciò che stava combinando l’anzianotto, andiamo verso di lui, e decidiamo di dargli una mano: alziamo a braccia la macchina, ed in pochi secondi la Panda tocca terra. Di nuovo arrivederci. L’anzianotto ingrana la retromarcia (perché altrimenti sarebbe ritornato sul tronco) e . . . . . poco a poco tira giù la grondaia della baita, ma riesce a partire. Finalmente possiamo dirigerci verso la grotta.La troviamo abbastanza facilmente, e come prima cosa mettiamo una corda di sicurezza lungo lo scivolo, ancorandoci ad una pianta situata li vicino.James, incaricato ad un’unanimità come armaiolo, inizia ad armare la discesa: corrimano esterno, e pozzo.James comincia a scendere nel pozzo, e si avvicina al punto del rinvio dei -30. “James !!! . . . . ci sei ?? Tutto bene ??“ (Mala ed il Pedro, che erano all’esterno)“ Si tutto bene, ma non trovo lo spit !” (James nel pozzo)“ Cercalo, dovrebbe essere lì !” “Ma dove ?” “Booohh!” Silenzio. “James !!! . . . . ci sei ?? Tutto bene ??“ “Si . . . quasi . . . ho l’imbrago che mi stringe i marr*** . . . non trovo lo spit !” “Cercalo, dovrebbe essere lì !” “Ma dove ?” “Booohh!” Silenzio profondo.Questo dialogo molto convincente durò diversi . . . . minuti, ma finalmente: “Trovatooo!!!” Bene, pozzo armato. Nell’ordine scende il Pedro e poi il Mala. Durante la discesa notiamo che James ha confezionato il rinvio a regola d’arte.Siamo tutti e tre sul fondo, e notiamo che quest’ultimo è molto sporco, dai rifiuti gettati dentro diversi anni fa, fino ad alcuni resti di animali caduti dentro al pozzo, i cui resti producevano una discreta puzza. L’infiltrazione di acqua dal soffitto era notevole (visto la gran quantità di pioggia caduta nei giorni precedenti), e di conseguenza eravamo tutti molto bagnati e sporchi di fango.
Successivamente il Mala scende, con molta ma molta cautela, in quel piccolo pozzetto posto sul fondo, non trovando nulla di interessante, risale quasi subito. Pochi minuti, quel tanto per scambiarci qualche impressione sulla discesa, e poi cominciamo la risalita; nell’ordine esce il Pedro, il Mala, e per ultimo James che intanto disarma la calata.All’uscita, verso le 15.00, per coronare il tutto in bellezza ci accoglieva una bella pioggerellina, con la ovvia conseguenza che ci siamo dovuti cambiare e rimettere a posto tutto il materiale sotto l’acqua.Alle 15.30 ci siamo avviati verso la strada di casa, ed alle 17.30 eravamo in sede Expla a riporre tutto il materiale.Uscita semplice, ma di soddisfazione, anche perché il pozzo è abbastanza bello nel suo genere; unica cosa spiacevole è stato trovare dell’immondizia, e parecchia, in fondo alla grotta.
Peccato che qualcuno interpreti queste piccole grotte verticali come delle discariche.
Ciao
Pedro